Scopri il nostro itinerario di 7 giorni nell'isola degli dei: Vulcano, Salina, Lipari, Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli!
PRIMO GIORNO - SABATO - Lipari
Betty e Mauro saranno lieti di aspettarvi al pontile "La Buona Fonda", il primo molo galleggiante di Marina Lunga, dopo il molo degli aliscafi, a soli 5 minuti dall'approdo. A bordo incontrerai Ronik e il suo equipaggio e un bicchiere di vino fresco ti accoglierà mentre posizionerai i tuoi bagagli (morbidi) nelle cabine assegnate. Pinne, maschere, boccaglio e giochi d'acqua saranno a disposizione degli ospiti a bordo durante la settimana. Un breve briefing con lo Skipper permetterà al gruppo di prendere confidenza con la barca e l'equipaggio e di conoscere l'itinerario della settimana. La serata prosegue con la cena in un ristorante tipico di Lipari, gustando ottimi piatti della cucina eoliana. Dopo cena sarete liberi di visitare il centro storico di Lipari e divertirvi a passeggiare per Marina Corta, con i suoi negozi e la musica dal vivo e le specialità siciliane ... granite, cannoli e cassate! Notte a bordo, ormeggiati e cullati nella Buona Fonda.
SECONDO GIORNO - DOMENICA - Panarea
La domenica mattina lasciamo gli ormeggi e iniziamo la navigazione con Ronik che ci accompagnerà per tutta la settimana navigando tra le isole. Poco dopo la partenza (circa 30 minuti) faremo la nostra prima sosta alle Cave di Pomice di Lipari. Un luogo unico per l'azzurro turchese del mare e il bianco abbagliante della sabbia pomice, ricavato da una cava di pietra, ormai in disuso, ma non per questo meno affascinante. Il primo bagno è d'obbligo! La navigazione prosegue per raggiungere Panarea, la più "cult" tra le isole, con le sue case bianche e le sue spiagge sabbiose. Una sosta a Lisca Bianca, per un piacevole snorkeling tra le bollicine sulfuree sottomarine e le rocce ricche di fauna mediterranea. Quindi arriviamo a Cala Zimmari vicino a Punta Milazzese. Tranquillo ancoraggio sulla sabbia, in un anfiteatro naturale tra le colline dell'isola. Un luogo unico per trascorrere una notte tranquilla nel porto naturale. Una discesa a terra per una visita al villaggio e un aperitivo al Raya è d'obbligo.
TERZO GIORNO - LUNEDI '- Stromboli
Si salpa da Milazzese per un bagno a Basiluzzo. Splendido isolotto di lava raffreddata, in un mare azzurro intenso. Descrivere la bellezza di questo posto è impossibile, devi vederlo di persona! Nel pomeriggio riprende la navigazione verso Stromboli, dove arriviamo dopo un paio d'ore di navigazione. Ci ancoriamo nello specchio d'acqua tra Punta Lena e l'isolotto di Strombolicchio, proprio sotto la figura incombente del vulcano, ancora attivo. Seconda vetta delle Isole Eolie, con i suoi 926 metri di altezza. Con i piedi per terra con il gommone per una visita al borgo e un aperitivo a base di pizza, focaccia e frittura di pesce e gamberi sulla terrazza di Ingrid, da dove possiamo ammirare un bellissimo tramonto sullo scoglio di Strombolicchio e sui monti calabresi in lo sfondo. Chi desidera e possiede una preparazione fisica adeguata può fare un'escursione in cima al vulcano per ammirare le esplosioni incandescenti di lava che illuminano il buio della notte. Stivali, caschi e abbigliamento idoneo possono essere noleggiati direttamente dalle guide (obbligatorio per salire al vulcano). Sono 900 metri di dislivello da percorrere in circa 3 ore. Una fatica che viene ripagata dallo spettacolo a cui possiamo assistere. Quindi torna alla barca per una nuotata notturna per lavare via la polvere e il sudore accumulati durante l'escursione.
QUARTO GIORNO - MARTEDI '- Salina
Partendo la mattina presto, costeggiamo il versante nord-ovest dell'isola di Stromboli, con la "sciara del fuoco". Colata naturale di rocce vulcaniche e lava, che possiamo ammirare dal mare ma a debita distanza. Superiamo l'abitato di Ginostra e proseguiamo la navigazione verso Salina, con una doverosa sosta per un bagno allo scoglio "la Nave" di Panarea (versante opposto il giorno prima). Dopo un paio d'ore di navigazione raggiungiamo l'isola di Salina. Il cuore verde delle Isole Eolie, con la linea caratteristica creata dalle figure dei due vulcani spenti: il terzo (Monte dei Porri - 860 mt) e il primo picco delle Isole Eolie (Fossa delle Felci - 962 mt). Tra vigneti di ottima Malvasia Eoliana e borghi caratteristici (Santa Marina - Malfa - Leni), ci fermiamo per una sosta e una visita ai terreni nel bellissimo borgo di Santa Marina, porto di approdo dell'isola. Una passeggiata di poco più di un chilometro su una strada panoramica a strapiombo sul mare condurrà l'equipaggio a Lingua. Punta meridionale dell'isola, con il bellissimo lago separato dal mare da una sottile lingua di terra e sormontato da un caratteristico faro. Desideri
trovate Ronik e la sua ciurma all'ancora ad aspettarvi, non prima di aver assaggiato il tipico e ottimo "pane cunzato" e le squisite granite di Alfredo. Notte all'ancora.
QUINTO GIORNO - MERCOLEDI - Filicudi
Siamo nel "cuore" delle Isole Eolie. Navighiamo da Lingua per costeggiare Salina sul versante sud. Ammiriamo Rinella (secondo approdo dell'isola) e raggiungiamo l'ancora di Pollara. In questo luogo di devastante bellezza, scelto da Troisi e Noiret come scenografia principale dello splendido "Il Postino". L'ultima fatica di Massimo, che alla fine delle riprese è passata al mondo del Cinema e alle amate isole. Si può fare il bagno in queste acque, in un meraviglioso anfiteatro di coste scoscese, sormontato dalle rare case eolie. Si parte nel pomeriggio per una breve veleggiata che ci porterà a Filicudi, forse l'isola più "mistica" dell'arcipelago. Un bagno a Punta Graziano (una delle 10 migliori spiagge d'Italia) e arriviamo al piccolo borgo marinaro di Pecorini a Mare. Attracciamo ad una boa a noi riservata davanti al paese e scendiamo a terra per respirare la magica atmosfera del luogo e le prelibatezze culinarie di Nonna Rosa, con il suo banchetto ricco di arancini, fritture di mare e verdure locali. Il tutto viene lavato dall'ottimo vino del Saloon, tra risate e chiacchiere sulle avventure marinare degli skipper, in un luogo di incontro spontaneo e vivace. Chi lo desidera può concludere la serata al Sirena, storico (e ottimo) ristorante vista mare, sul borgo. Un centro di accoglienza e assistenza per le tartarughe saprà dare indicazioni e consigli su come riconoscerle e rispettarle. Spesso se ne può ammirare uno, che potrebbe essere assistito e curato al centro prima di essere rilasciato.
SESTO GIORNO - GIOVEDI '- Vulcano
Lasciare Pecorini a Mare è sempre vicino al cuore, ma altre bellezze ci aspettano. Una breve navigazione e arriviamo alla grotta del Bue Marino, con al suo interno una bellissima spiaggia di ciottoli arrotondata da onde. Poche centinaia di metri e arriviamo alla "Canna", una colonna lavica di 71 metri che si innalza dal nulla nell'azzurro del mare, con Alicudi sullo sfondo. Alicudi è un'isola molto bella ma senza alcun approdo (escluso il molo per gli aliscafi) o ancoraggio. Raggiungibile solo con tempo perfetto, non presenta particolare interesse dal mare per cui possiamo dedicarci alle terme tra la Canna e lo scoglio di Montenassari, splendido esempio di scultura lavica dall'aspetto diabolico. Una navigazione di 4 ore ci porta a Vulcano. La meteorologia della giornata ci consiglierà se ancorare sul lato Ovest o Est. Due ancore simmetriche divise dalla sottile lingua di sabbia nera che collega Vulcano a Vulcanello. Un tempo due isole distinte, ora unite dall'istmo di sabbia e da una strada asfaltata che l'attraversa, Vulcano è un'isola dalle due facce. La parte settentrionale, bassa e arida, con numerose bocche di vapori sulfurei e bagni termali di fanghi sulfurei. La parte meridionale, il cosiddetto "altopiano", ricco di alberi e coltivazioni tra strade e belle case eoliane caratterizzate da freschi e classici portici colonnati, decorati da tende bianche. All'estremo sud, la più vicina alla Sicilia, una strada tortuosa conduce al borgo marinaro di Gelso, con la sua spiaggia nera e il bellissimo faro che segna il limite meridionale dell'arcipelago. Per chi lo desidera, una piacevole passeggiata di un'ora e mezza conduce al cratere del vulcano spento ma con numerose "fumarole", da cui si può ammirare uno splendido panorama su tutte le altre isole. Concluderemo la giornata con un aperitivo al Black Sands dove trascorreremo una piacevole serata ed eventualmente organizzeremo un barbecue in spiaggia, in collaborazione con gli equipaggi di altre simpatiche barche.
SETTIMO GIORNO - VENERDI - Lipari
Purtroppo è arrivato l'ultimo giorno della settimana. Stasera si ritorna all'ormeggio di Lipari, ma abbiamo ancora una lunga giornata da trascorrere tra sole e mare. Breve navigazione per ammirare la Grotta del Cavallo e la Piscina di Venere sul versante ovest di Vulcano. Si attraversa quindi lo stretto di Vulcano, per bagno e pranzo in Valle Muria, lungo la costa occidentale di Lipari. Nel pomeriggio ci spostiamo verso sud per un ultimo bagno settimanale davanti alla spiaggia di Vinci. Da questa posizione si ha una splendida vista sui Faraglioni di Lipari e sulle verdi sponde del Vulcanello, oltre quello stretto. Nel tardo pomeriggio salpiamo per una breve navigazione verso il nostro "rifugio" della Buona Fonda, presso la Marina Lunga di Lipari. Concludiamo la settimana in un ottimo ristorante nel centro storico di Lipari, con gli occhi, la mente e il cuore pieni delle meravigliose emozioni che abbiamo vissuto insieme tra le isole di Eolo. Notte a bordo e sbarco sabato mattina. Ronik e il suo equipaggio ti aspettano per una prossima crociera, regalandoti rinnovate emozioni, vela, mare, storia e cultura.
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